L’accoglienza
Il cliente accolto con gentilezza, col sorriso è già conquistato. Fa la differenza dare un rapporto amicale e per quanto possibile confidenziale, farlo sentire a suo agio dandogli la sensazione che può e deve fidarsi di noi ed accettare i nostri consigli.
Intrattenerlo verbalmente mentre stiamo realizzando la composizione, senza titubanze, come se fosse unico quello che stiamo facendo per lui. Aiuterà la gestualità nel renderlo partecipe a ciò che realizziamo. L’uso degli aggettivi nel raccontare il nostro lavoro per lui saranno utili per tramettere sensazione: i colori, i profumi, le forme. Col nostro racconto difficilmente troverà qualcosa da obiettare.
Una volta legato il bouquet, chiederemo se è di suo gusto e quindi, ottenuta sicuramente una risposta affermativa, procederemo con il taglio dei gambi. L’incarto non dovrà essere eccessivo, in fondo vendiamo fiori, non carte nè reti e neppure fiocchi.
L’incasso, che è lo scambio delle competenze, è un’operazione delicata. Riscuotere con delicatezza è fondamentale. Evitate l’avidità. Porgete sempre lo scontrino, e l’eventuale ricevuta del pos, inseriti all’interno di un cartoncino con il logo del nostro negozio e un grazie. Sicuramente è un gesto delicato, riservato, gentile: una coccola.
Ora, a conclusione del rito, accompagneremo il cliente alla porta consegnandogli il mazzo.
Ora il bouquet parlerà per lui.
