Don’t panic. I am a florist.

I fiori sono diventati parte della mia vita da subito. Mi hanno “preso” fin da piccolo, ammaliato dai loro colori, profumi, dalle forme, stimolato, senza presunzione, dal poterli copiare nella loro forma vegetativa. Chi non si è emozionato nel ricevere un fiore, un mazzo di fiori? Chi non si e commosso? Parlano di noi e per noi. 

Ho sentito da subito, che questo lavoro avrebbe fatto di me, lo strumento per trasmettere sentimenti: messaggero di parole a volte difficili da esternare, un dono nelle occasioni più disparate della vita.

Il piacere ogni volta e quello di interpretare gusti, sentimenti, e farli diventare, alla bisogna, dolcezza, amore, passione, rabbia, tristezza. Io credo che sia questo il vero successo di un fiorista. Sapere far proprie le sensazioni del cliente e trasferirle nell’elaborato, il più delle volte assieme alla emozione e ai sentimenti.

Il rispetto per la natura, saperla leggere, cogliere, interpretare senza la presunzione di volerla copiare. Il mio piacere più grande è quello di andare, ancora, per boschi a raccogliere erbe, foglie, radici, bacche che inserisco nei miei lavori e riesco sempre a dare un tono di grande naturalezza.

Mi piace definire i miei lavori con il termine “raccolto e messo” Sapere leggere e rispettare il movimento di un ramo, di una foglia, di un fiore, è avere già dato grande senso di libertà alla composizione, il resto lo fa la scelta dei materiali, il loro carattere e il colore.

E poi c’è la poesia e il sogno che vengono dall’anima che non si possono né raccontare né insegnare, fanno parte della mia storia, del mio vissuto, della mia esperienza: un bagaglio che non può essere quantificato, ma che fa sì che ogni progetto (dal bouquet di nozze, all’allestimento di un evento) sia sempre un punto di partenza affrontato con l‘ascolto del cliente, e l’umiltà del servizio.

Come cambia una persona tutto questo? L‘inganno di mettere le mani a grandi lavori può distogliere l’attenzione al quotidiano: ho sempre sostenuto ogni lavoro è importante per il senso che il committente gli da prescindere dal valore. La cura e l’amore devono essere gli stessi a prescindere.

L’esperienza mi ha portato ad assimilare una pratica preziosa nella conoscenza, nell’acquisto dei materiali, di come trattarli nonché nell’organizzazione del lavoro anche nei tempi di esecuzione e di consegna.

Il resto, come per tutte le cose della vita è dedizione, amore, passione.